La Carità è una delle tre virtù teologali, insieme alla Fede ed alla Speranza, per la quale l’uomo ama Dio, al di sopra di tutto, ed il suo prossimo come se stesso per amore di Dio ed è il vincolo di tutte le altre virtù che anima, ispira e ordina.
La parola “Caritas” deriva dal latino e significa AFFETTO, AMORE che nella nostra comunità si manifesta accogliendo, sostenendo, incoraggiando e accompagnando il più debole, infondendogli coraggio e speranza nei momenti difficili che la vita può celare.
In questo periodo, che ormai dura due anni, abbiamo constatato momenti di indifferenza, di irresponsabilità e di profondo egoismo, in antitesi con il mero concetto di carità cristiana, ma anche gesti di altruismo come quello delle OSS di una casa di riposo che si sono auto isolate con tutti i loro “pazienti-anziani-degenti-amici” per scongiurare un contagio globale a difesa delle loro vite.
In questo contesto si inserisce la GIORNATA DELLA VITA, per sostenere, per incoraggiare e per difendere questo dono del Signore; il nostro pontefice Papa Francesco ci esorta ad esserne sempre custodi e che nessuno di noi è in grado di salvarsi da solo.
Quale fiore migliore della primula, simbolo della primavera ed a cui è attribuito il significato della nuova vita, della giovinezza, della speranza e della rinascita!
Che grazia e che gioia vedere i nostri ragazzi delle scuole medie che sul sagrato si impegnavano a promuovere la vendita delle primule, regalando un’immagine a tutta la comunità di accoglienza e gioia della vita, testimoniandone il valore.
Con il primo lockdown ci siamo tutti sentiti isolati, timorosi di questo nuovo ed insidioso virus, che oltre alla giustificata paura, ha anche modificato le nostre abitudini commerciali, volgendosi verso l’e-commerce, penalizzando i negozi racconigesi.
In seguito al Convegno Diocesiano in streaming nel marzo 2021, il nostro parroco Don Maurilio Scavino ed i collaboratori della Caritas hanno ideato una forma di “carità circolare”, cha abbracciasse sia le persone in difficoltà, sia i commercianti, penalizzati dalle chiusure delle loro attività, grazie alla cui disponibilità è stato possibile promuovere due tipologie di buoni commerciali destinati all’acquisto di beni di prima necessità.
Le persone si sono, così, presentate nella sede della Caritas in via Fiume, muniti di documenti ed ISEE aggiornato per accedere dapprima al buono di € 50 finalizzato all’abbigliamento per adulti e bambini, calzature e biancheria intima, per seguire con quello da €30 per il materiale scolastico.
Il progetto “Colonne d’Ercole” si è dimostrato una “colonna” portante per le famiglie in grossa difficoltà, saldando grossi insoluti quali le mensilità dell’affitto in arretrato, le spese condominiali, bollette, ma anche l’aiuto per la ricerca di nuove unità abitative, che con l’aiuto di volontari e della generosità di alcuni artigiani, siamo riusciti a riordinare ed arredare.
Durante il periodo dell’Avvento abbiamo raccolto, grazie alla generosità di tutta la Comunità, tanti generi alimentari a lunga scadenza, che ci ha permesso di organizzare la festa di Natale, la tombolata e la busta alimentare.
Nel 2021 sono stati fatti circa una decina di interventi di vario genere:
- Primule giornata della vita: 1200 €
- Buoni commerci: 1350 €
- Buoni scuola: 810 €
- Pagato alcune bollette, anche in sintonia con servizi sociali: 500 / 600 € circa
- Sostegno famiglia per emergenza COVID: 600€
- Mercatini Racconigi
- Mercatini Carmagnola
- Contributo “Casa Anime”
- Affitto famiglia di Murello: 900 €
- Incassi anno 2021 guardaroba